Un film godibile. Semplice. Diretto. Coinvolgente. Molti di noi si sono rivisti, hanno avuto dei sussulti o dei batticuore.Quattro amici che attraversano gli ultimi quarant’anni della storia italiana tra fallimenti e sogni infranti e che si ritrovano cinquantenni di oggi a riunire in parte le loro vite sperando nel meglio.
Gli anni più belli (2020) sono quelli di Paolo (Kim Rossi Stuart) idealista e romantico, con la passione per l’ornitologia e il sogno di diventare professore di lettere. Il suo amico Giulio (Pierfrancesco Favino) è figlio di proletari e mira ad una carriera d’avvocato per difendere i più deboli. Paolo e Giulio conoscono Riccardo (Claudio Santamaria), aspirante artista, durante una burrascosa manifestazione studentesca dell’82, ultimo residuo di un ’68 ormai lontano. A loro si unisce Gemma (Micaela Ramazzotti) bella, fragile e disinibita, orfana di entrambi i genitori che cerca un uomo a cui potersi aggrappare. Tra matrimoni difficili, tradimenti e separazioni i quattro si perdereranno più volte per ritrovarsi con un’unica certezza, quella del conforto della loro amicizia mai veramente finita.
Come spesso accade nei film del regista romano, ne Gli anni più belli le vicende si snodano con un ritmo travolgente, frenetico, convulso,recitazioni un tantino sopra le righe. Ma se Muccino ha un pregio è quello di riuscire ad afferrare l’anima dei personaggi. Tutti hanno sbagliato ma per tutti c'è una carezza e un atto di perdono e comprensione.
Con i suoi movimenti di macchina riesce ad inchiodarli, a metterli con le spalle al muro e a far urlare tutto il loro dolore.Vi sono poi dei lunghi piani sequenza che ti portano nella vicenda come stessi lì...(Ricordo il momento in cui Giulio e Gemma 'confessano' all'ignaro Paolo che si stanno vedendo... ! )
Non entrerei come tanti, troppi hanno fatto, nel paragone con grandi registi e grandi film. Di certo ci sono riferimenti, c’è sempre il film di Scola come fantasma ma è una storia moderna, questa. Roma, le sue luci, le sue trattorie, sono brave a fare da cornice e prendere per mano questi amici, i fallimenti , le rinascite, i rimorsi, le lacrime, i pianti e gli abbracci. E le risate. Tanti incroci, gli incontri casuali alla stazione, sul bus. Roma è una specie di giostra. Il caso e il destino qui si rincorrono.
Riccardo," il Sopravvissù", potrebbe essere il collante del gruppo ma personalmente ho individuato nella 'misura' di Paolo, quella strada che pian piano percorsa, senza smanie, senza esasperate ricerche di consensi esterni è un pochetto "l'esempio" che riavvicina e scioglie anche forti e antichi rancori. Direi per me l'eroe positivo del film .
Un film che, comunque, 'brinda' "Alle cose che ci fanno stare bene" ...
IL TRAILER
GLI ANNI PIU' BELLI SI PUO' VEDERE GRATIS SU RAI PLAY QUI https://www.raiplay.it/video/2022/02/Gli-anni-piu-belli-620ae153-310c-4a6f-831c-cb57d678839d.html?autoplay=true&wt_mc=2.google.catalog.gliannipiubelli.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta qui