"La discrezione è il privilegio di potere assistere alla propria assenza" (Proust)

"La discrezione è il privilegio di potere assistere alla propria assenza"

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I POST si visualizzano DAL PIU' RECENTE AL PIU' DATATO. Vi aiuterà l'archivio in alto e, in basso, la scritta "post più vecchi". NON E' un sito di news. E' un racconto personale da chi lo segue da sempre e un omaggio alla carriera di Kim Rossi Stuart , dagli esordi all'oggi. (nei post cliccate su "Continua a leggere", necessario per alleggerire il sito ) BENVENUTI! BUONA LETTURA!

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lunedì 29 settembre 2025

Era il 1988. Kim Rossi Stuart nella serie "Il ricatto"

 

"Il ricatto", 1988 Un giovanissimo Kim Rossi Stuart che tra un Kimono d'oro e un Romualdo compare in questa miniserie poliziesca,  apparentemente  come personaggio secondario...In effetti  è, purtroppo, il perno, (vittima , ricattato...ed esecutore) di un'indagine di matrice camorristica condotta dal padre (Massimo  Ranieri) 

Il commissario Massimo Fedeli (Massimo Ranieri), operativo presso il nucleo di polizia postale di Napoli, si trova coinvolto in un'indagine su un'atroce esecuzione di matrice camorristica, avvenuta in un bar di un paese vesuviano. Nel momento in cui riesce a scoprire qualcosa, suo fratello Vito (Luca De Filippo), sacerdote, viene barbaramente assassinato. Spinto da vendetta, grazie anche alla collaborazione del giudice Di Pola (Fernando Rey) e di un giornalista (Jacques Perrin), Fedeli riesce a districarsi in un complicatissimo intreccio tra malavita, prostituzione, droga, affari e politica, che lo porta fino a Milano, dove si ritrova faccia a faccia con una verità ancor più amara di quella che potesse immaginare. 

Qui un mix con alcuni momenti significativi. La serie si trova in YouTube,  in 5 episodi



mercoledì 24 settembre 2025

Un fatto vero. Il coraggio e la forza : "Il tunnel della libertà" interpretato da Kim Rossi Stuart (breve storia e video )

 

Il Tunnel della Libertà  di Enzo Monteleone R.T.I. Fiction, Germania, 2004

"Agosto 1961. Mimmo (Kim Rossi Stuart) e Gigi (Paolo Briguglia), in Germania per proseguire i loro studi, assistono all’improvviso isolamento di Berlino Est per volontà del governo della DDR. La città tedesca sprofonda subito in un caos sociale ed economico; i tentativi di fuga degli 'orientali' si succedono ma il più delle volte hanno esiti drammatici. In seguito, per rendere definitiva la linea di demarcazione tra le due città, viene eretto un vergognoso muro. Mimmo e Gigi decidono così di intraprendere un pericoloso progetto, la costruzione di un tunnel sotterraneo che colleghi le due zone di Berlino. Vogliono soccorrere Peter, un loro amico bloccato con la sua famiglia ad Est dal regime totalitario. Mimmo e Gigi, insieme ad un volenteroso nucleo di giovani, affrontano e risolvono ogni sorta di contrarietà per raggiungere la metà prefissata: la galleria sarà lunga centoventitre metri. Con la forza e l’immediatezza propria della loro età, dei ragazzi comuni hanno costruito qualcosa di eccezionale, e sarà un periodo indimenticabile della loro vita.

La forza di questa fiction è che si tratta di una storia vera, documentata. E’ una storia che ha al centro due valori fondamentali della vita di ogni uomo: l’amicizia e la libertà. Racconta il coraggio e la forza di volontà. Girato a Budapest che conservava ancora ( ancora per poco) lo scenario e le atmosfere di quegli anni, il film ripercorre più o meno fedelmente le vicende narrate nel libro scritto  da Ellen Sesta, la ragazza tedesca che s’innamorò e  sposò Mimmo Sesta dopo aver condiviso con lui l’esperienza del tunnel.  “Ci siamo presi qualche libertà rispetto alla storia originale – spiega Monteleone – Per esempio la morte di Peter. Il vero Peter non è morto. E’ riuscito a passare con la famiglia a ovest di Berlino. Ma un altro ragazzo di circa vent’anni che si chiamava anche lui Peter cercò di oltrepassare a mani nude il Muro e venne fermato dal filo spinato e lasciato morire dissanguato. La sua morte venne filmata dall’altra parte del Muro e diventò un simbolo delle ingiustizie di quegli anni”.



Anche il finale del film non rispecchia la realtà. Entrambe le storie hanno un lieto fine, ma nella vicenda reale la polizia scoprì l’esistenza del tunnel soltanto qualche tempo dopo. Le 29 persone che Mimmo e Gigi riuscirono a portare in salvo dall’altra parte della galleria sotto il Muro, non furono inseguite da poliziotti.

QUI  le foto dei veri Mimmo Sesta ( 1937- 2002 )e Gigi Spina (1935- 2014) Gigi e Mimmo si laureeranno a Berlino e Mimmo sposerà la “staffetta” Ellen.

  I due hanno ricevuto in Italia la Medaglia d’oro al valor civile, massima onorificenza del nostro Paese per i suoi cittadini. Il tunnel degli italiani ha preso come nome il numero delle persone a cui Mimmo e Gigi restituirono la libertà: Tunnel 29.

"Spero di aver portato sullo schermo – dice Kim Rossi Stuart – almeno una parte di quelle che sono state le motivazioni e le emozioni dei personaggi reali di questa vicenda"

Anche qui  ( in questo racconto-realtà non sufficientemente diffuso e un tantino dimenticato  ) Kim buca lo schermo e  riesce a trasmettere non solo la tensione e la paura, ma anche il coraggio, la determinazione e la fragilità di chi sceglie di lottare per un futuro migliore.

UN VIDEO-MIX dei momenti salienti del film tv che si può vedere su Mediaset Infinity   (cliccare per guardare ) 






venerdì 19 settembre 2025

Intervista a Kim Rossi Stuart, Ottobre 2023: messa in onda su Prime Video della serie "Everybody Loves Diamonds"


Il 12 ottobre 2023,   Kim è  stato ospite  di RTL 102.5 per presentare "Everybody Loves Diamonds". La serie, ancora disponibile su PrimeVideo dal 13 ottobre 2023, è ispirata alla vera storia del "colpo di Anversa" e  lo vede nel ruolo di Leonardo Notarbartolo, un ladro gentiluomo che orchestra la rapina più grande del mondo. Qui la simpatica anteprima dell'ospitata fuori dallo studio e poi una bella chiacchierata sulla serie.




sabato 13 settembre 2025

Quando si dice un attore "perfetto per quel ruolo": Kim Rossi Stuart in "Cosa sarà" di Francesco Bruni

 Se mi piace un film, lo guardo fino allo..sfinimento! Certo... perché c'è sempre qualche dettaglio che può essere sfuggito, un dialogo, uno sguardo cui non ho prestato attenzione.

E poi c'è l'infinita stima per un regista annoverato tra i miei preferiti, Francesco Bruni .

"Bruni ha l'intelligenza di trasformare quello che poteva essere un film sulla malattia nella messa a nudo di una fragilità umana specificatamente maschile, e di affidare il ruolo del protagonista a Kim Rossi Stuart che ha in sé il giusto grado di incazzatura davanti all'inaccettabile, nonché quell'ombra che abita chiunque si sia trovato faccia a faccia con la morte."(Cit. Paola Casella )

Francesco Bruni è partito dall’esperienza autobiografica della malattia per sviluppare questo lungometraggio.  Prendendolo con distacco. La storia è arricchita di sogni, flashback e allucinazioni e...sorriso interiore.

L'uscita del film Cosa Sarà fu rimandata dalla data iniziale del 19 marzo 2020 al 24 ottobre 2020 a causa della pandemia di COVID-19, che aveva costretto alla chiusura delle sale cinematografiche. La pellicola, girata nel 2019, doveva uscire originariamente con il titolo Andrà tutto bene, ma il titolo cambiò a causa della situazione pandemica, diventando così il motto scaramantico del lockdown. 

"Se 'Cosa sarà' fosse uscito a Covid sconfitto, diciamo così, sarebbe diventato un film simbolo, in cui tutti si sarebbero riconosciuti. Avrebbe volato, mentre invece, essendosi imbattuto per ben due volte  nella recrudescenza del virus,  ha  scontato un po’ anche un certo rifiuto emotivo . Molti mi dicono di non farcela a vederlo per la paura di trovarsi di fronte un film angosciante, mentre non è così. Anzi, tutti quelli che lo hanno visto ne sono usciti rinfrancati. Però il rifiuto a priori è molto forte: la vista delle mascherine e la presenza della malattia spaventano. Dunque è stato un lavoro  un po’ sfortunato"-disse Bruni all'epoca in un'intervista

A mio parere è un film che resta, continuerà a restare e affrancherà molto dall'idea della malattia.

"Just a perfect day, you made me forget myself, I thought I was someone else, someone good". Così inizia il film,  con le parole di Lou Reed. "Proprio un giorno perfetto, mi hai fatto dimenticare di me stesso, credevo di essere qualcun altro, una persona migliore". Perfect Day irrompe nella scena in cui a Bruno Salvati  (Kim Rossi Stuart) vengono rasati i capelli. Sta per iniziare la chemioterapia: non è proprio il giorno perfetto. Ma in quelle parole, "credevo di essere qualcun altro, una persona migliore" c'è l'opportunità e anche l'occasione di guardare indietro e guardarsi dentro, cambiare quel tanto che basta per riscoprire affetti e connessioni, le cose davvero importanti nella vita. E per ritrovare la fiducia nelle persone.


Quella che racconta il regista è una storia personale, certo, ma  molti spettatori si rivedranno in Bruno o nella rabbia nascosta di una figlia costretta a non esprimere le sue emozioni per  amore verso il papà. E poi i ricordi d’infanzia, l’abbraccio di una madre che manca anche da adulti quando si è spaesati ,  i conflitti  sfumano e lasciano spazio alla tenerezza.  Francesco Bruni parla di cinema, famiglia, relazioni ma soprattutto di vita, che sia bella o incasinata , quella che a volte malediciamo, ma alla quale restiamo aggrappati anche quando ci porta "Altrove" ( il film si conclude proprio col brano di Morgan ) . 

Con Kim fin dall’inizio c’è stata sintonia. Appena ha letto la sceneggiatura ha detto di voler fare il film-lo dice in molte interviste.  C'è certamente un’affinità artistica , una conoscenza dei lavori di entrambi e non a caso nei film di regia di Kim si affronta la figura del maschio in una maniera assolutamente insolita, specialmente per uno che da sempre è visto come uomo bellissimo e forte. Una versione che  Kim rifiuta. Non v'è cosa più distante da  lui del glamour, della popolarità a tutti i costi, della rappresentazione di sé come idolo e lo esprime nel suo modo di fare cinema . Il primo piano di Kim Rossi Stuart sottoposto alla rasatura dei capelli, e le altre sequenze arricchiscono le chiavi di lettura . L’immagine di Kim privato di un elemento della sua bellezza ha restituito, di contro, una straordinaria verità al film e alla narrazione.

Davvero bisogna  apparire forti e guerrieri di fronte a un'improvvisa scoperta di un male? Oppure si può mostrare quello che, in realtà, si diventa e cioè fragili e vulnerabili? QUESTO ci racconta  "Cosa sarà", questo capolavoro di delicatezza narrativa come pochi film sul tema fanno.

RICONOSCIMENTI 

ll film ha  partecipato al Festival del Cinema Italiano di Ajaccio, vincendo il Premio del Pubblico e il Premio Serge Leca nel 2021. Il film aveva anche ottenuto in quelle occasioni,  una candidatura per il Miglior Film e Miglior Regista. 

Lo troviamo anche al Festival del Cinema Italiano di St. Alì in Australia 2021 col titolo  EVERYTHING'S GONNA BE ALRIGHT

Nel 2021, il film "Cosa sarà" di Francesco Bruni ha vinto il Premio SIAE Sguardi di Cinema al SalinaDocFest. Questo riconoscimento è assegnato dalla SIAE a opere cinematografiche che esplorano temi significativi, e in questo caso è stato attribuito a un film che tratta le paure, i sogni e le visioni legate alla malattia. 

2021 – Globo d’Oro -  Kim Rossi Stuart Miglior Attore Protagonista 

2021 – Nastro d’ArgentoKim Rossi Stuart Miglior Attore Protagonista 

2021 – Nastro d’Argento - Migliore Sceneggiatura per COSA SARÀ

Candidatura come miglior attore protagonista 2021 – David di Donatello



















martedì 2 settembre 2025

"BRADO", regia di Kim Rossi Stuart e la sua diffusione internazionale

 Proiettato, apprezzato e recensito durante l'anno 2023 , il film di cui Kim è regista e attore, è stato divulgato in vari Festival europei, incontri culturali per le tematiche trattate-rapporto padri/figli, educare alla Vita..-  QUI alcune testimonianze 

𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐝𝐞 𝐂𝐢𝐧𝐞 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐨 𝐞𝐧 𝐞𝐥 𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚. 🇮🇹 Istituto Italiano di Cultura di Lima(Perù) Novembre 2023

"Abbiamo presentato in anteprima il film "Brado", che racconta la storia di Renato, un allevatore di cavalli  e la complessa relazione che ha con suo figlio Tommaso. Il titolo "Brado" si riferisce, in italiano, al cavallo selvaggio che non è ancora stato domato, ed è interpretato metaforicamente in relazione alla figura di Renato. Il film ricrea l'atmosfera del western ai nostri tempi. 🎞Titulo: Brado, de Kim Rossi Stuart -🗓 Data: martedì 21 novembre 🕒 Orario: 7:00 PM 📍 Luogo: Istituto Italiano Di Cultura - Auditorium Leonardo Da Vinci - Av. Arequipa 1055, Santa Beatriz 🗣 Italiano sottotitolato in spagnolo


















  - Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma (Svezia) 















-Festival de Rome à Paris (Francia) 


-Italian Film Festival Berlin (Germania )

- in Brasile  su invito di Érica Bernardini (curatrice del Festival del Cinema Italiano
















sabato 30 agosto 2025

Un piccolissimo Kim Rossi Stuart in "Fatti di gente per bene", 1974


Per il film in questione, i fratelli Loretta Rossi Stuart (Maria)e  Kim Rossi Stuart (Giovanni) partecipano come figli della  protagonista, Catherine Deneuve (Linda) . Nel cast, anche Giacomo Rossi Stuart.



Fatti di gente perbene

REGIA: Mauro Bolognini ANNO: 1974

Siamo nella Bologna del 1902, la famiglia Murri vive un momento decisivo per la propria esistenza: composta dal padre Augusto conosciutissimo medico,il figlio Tullio, la figlia Linda e la madre. Linda è vittima di un matrimonio sbagliato che la delibita anche fisicamente, ottiene una separazione, ma che la condiziona per via dei figli; il fratello che sente moltissimo l'affetto per la sorella, cerca di liberarla con l'uccisione del marito, da qui un vespaio di situazioni che porteranno al dramma completo.Verità e menzogne appaiono mescolate in uno sviluppo inestricabile. 

Uno stralcio dal film dove compaiono i fratelli Rossi Stuart 



lunedì 25 agosto 2025

2019 : Kim Rossi Stuart ad Ostuni per "Librinfabbrica" . Incontro sul libro "Le guarigioni"


 
foto di Tommaso Putignano e Pierluigi Schena





Una simpatica (e lunga intervista) che si tenne ad Ostuni, con  Kim Rossi Stuart  e i suo primo libro Le guarigioni (ed. La nave di Teseo) sabato 23 marzo  2019  alle ore 18,00 negli spazi di produzione della Scaffsystem e Officine Tamborrino.

L’incontro con Kim Rossi Stuart raccontato in un minuto da Vendemmia Studio. #librinfabbrica #officinetamborrino


Cinque racconti di uomini e donne che combattono contro gli eventi e le loro stesse idiosincrasie, per provare a trovare, se non le risposte, almeno le domande giuste da porsi, lungo un filo comune ma ben dissimulato che raccoglie assieme le singole storie: microcosmi di amore, lotta, impazzimenti e visioni. 

Kim Rossi Sturt  dialoga con Maddalena Tulanti del Corriere del Mezzogiorno e risponde alle domande degli studenti del Liceo Classico A. Calamo di Ostuni.

Qui inserisco tre stralci in un unico video (non mancano momenti di sana ironia con un Kim bendisposto allo scambio di punti di vista) 


L'intera intervista si trova a questo link https://www.youtube.com/live/shNmeOWZ8es?si=hKBue859iweAzOQ7  




martedì 19 agosto 2025

DOVE guardare films e serie con Kim Rossi Stuart? OCCHIO al post!

 Tanti films, varie serie...Dietro richiesta dei follower nella Pagina Amatoriale in Facebook  (clicca per aprire) ,collegata a questo blog, ho creato  una sorta di elenco "utile "

🎥📣🎞LEGGERE 'TUTTO! PER sapere dove guardare i FILMS E LE SERIE di Kim Rossi Stuart  : 

🔻 Su Rai Play  Senza costi, solo registrazione   "Tommaso" e "Maltese-il romanzo del commissario" (4 puntate)



🔴SU YOU TUBE, per Acquisto o noleggio  ( da 3,99  a 7,99  ) Brado 2022  -Questione di cuore 2009 - Le chiavi di casa 2004- Gli anni più belli 2020 - Tommaso  2016- Anni felici 2013- Romanzo criminale 2005 - Vallanzasca 2010 - Anche libero va bene 2006

♦️Su Prime Video (Guarda iniziando un periodo d’uso gratuito di 30 giorni di Prime, si rinnova automaticamente a 4,99 €/mese) (vedi foto) 








🟥Su Mediaset Infinity, con registrazione (vedi foto)















🟪Su Netflix  IL GATTOPARDO - Cosa sarà- Romanzo Criminale - Gli anni più belli (ancora per poco) (vedi foto)





P.S. Il film "Piano, solo" si trova su APPLE TV E RAKUTEN TV

Il capolavoro, "SENZA PELLE" 'solo' in  rari DVD e a prezzi un po' alti 

sabato 16 agosto 2025

Riparlando di "Cuore cattivo" , 1995. Kim Rossi Stuart e l'ospitata del 2024 per i 40 anni dell' Argot Studio




Nel 1984 nasce il Teatro Argot Studio a Piazza San Cosimato, a Trastevere , dopo le famose “cantine” degli anni ’70. Erano dei teatri non convenzionali, successivamente chiamati “teatri off”, all’interno dei quali gli artisti avevano la possibilità di sperimentare nuove operazioni culturali. Così, nel 1984, ha preso vita il Teatro Argot Studio, fondato da Maurizio Panici

Quattro anni dopo, nel 1988 è stata poi creata la cooperativa Argot. Sin dagli albori, tutti gli attori italiani sono passati da questo spazio per muovere i primi passi.Così dall’Argot è nata l’esigenza di una produzione teatrale. Argot Produzioni
, fondata nel 1986 da Maurizio Panici e diretta dal 2016 da Francesco Frangipane, e, anche grazie al suo storico spazio, il Teatro Argot Studio, che nel 2024 ha compiuto 40 anni, è un punto di riferimento progettuale e produttivo di autori e artisti della scena contemporanea italiana. 

Kim Rossi Stuart è stato tra gli artisti , frequentatori dei corsi, attore in teatro.  In occasione dei 40 anni, è stato proiettato il film  "Cuore cattivo"del 1995  e nell'Ottobre 2024 Kim è stato presente con il regista Umberto Marino all'ultimo degli incontri di "Cinemargot














"Il noto film CUORE CATTIVO è la versione per lo schermo del successo teatrale "Dove nasce la notizia". Nel film   Kim è Claudio, sedicente delinquente, capelli coatti, canotta incolta, barba sudata, occhi puri ma gestualità e urla "rock", da psicolabile forse drogato, in un corpicino fragile. Fallita una rapina, lasciato per terra un ferito, Claudio corre nella periferia cementosa del "nuovo che avanza" e si rifugia da Esther, portatrice di handicap furente con  la mamma (Ludovica Modugno) e  il mondo, appiccicata alla tv e nel giorno della sua massima jella. Sequestro. Da fuori urlano: "e pure violenza carnale!", per via di un equivoco. Arriva la polizia. Il commissario (Ghini) è buono, si può quando cattivi sono i contigui Nocs e magistrati. E allora si passa alla  "trattativa". Grande idea di lei. Chiama la "tv del dolore"! così invece di 20 anni te ne danno 2, dice a Claudio ...Già. Scatta la scintilla tra i due marginali che, controvoglia, tra urla, minacce  comunicano con occhi e calci, sfuggono all'incarognimento, fanno progetti, il programma tv, ma... non finisce bene.

Non è  un andare contro la tv, il dolore produce anche solidarietà.Claudio mi è simpatico, tira fuori il coatto che è in noi... L'intervistatore tv (il ruolo di Massimo Wertmuller) è un personaggio complesso, avrebbe dovuto far  capire cos'è l'ignavia tv: ci vomitano addosso tutti i mali del mondo, così diventiamo certi di non poterci fare niente."

 

 QUI IL LINK DEL TEATRO ARGOT e tutte le info https://www.teatroargotstudio.com/


mercoledì 13 agosto 2025

Kim Rossi Stuart in "Poliziotti" -1995 -regia di Giulio Base


 

Molto prolifica la carriera di Kim Rossi Stuart, negli anni Novanta. Personalmente, dopo l'eccellente "Senza pelle" che ci ha regalato "l'attore" vero, il Kim che aveva desiderio di ruoli magari scomodi, difficili ma densi di significato, altre sue interpretazioni le avevo un po' messe da parte.

Tra queste il film con la regia di Giulio Base "Poliziotti" del 1995 . Nonostante il titolo, non si tratta di un poliziesco stile anni Settanta tutto azione e inseguimenti : è un film  nel quale la psicologia dei tre protagonisti  principali è sicuramente il cardine attorno al quale il regista Giulio Base fa girare la vicenda.

"Poliziotti" è un intenso dramma che segue le vicende di Lorenzo (Lazzaro), un poliziotto emarginato dalla sua squadra, e Andrea  (Kim Rossi Stuart) , un giovane agente sensibile e timido. Quando Lorenzo si trova a piantonare il detenuto Sante, i due sviluppano una sorprendente amicizia. Tuttavia, il loro rapporto viene messo alla prova quando Sante fugge durante un'uscita notturna. Il destino di Andrea e la determinazione di Lorenzo a vendicarlo porteranno ad un finale sorprendente.



 Un ottimo saggio di recitazione, intensa e vissuta, quello di  Kim Rossi Stuart . Il suo personaggio, ossia il poliziotto ingenuo e ancora poco ferrato sui pericoli di un mestiere scelto non proprio per vocazione ma per tradizione familiare, è quello studiato meglio . Michele Placido è il gangster ovviamente furbo e pronto ad approfittare della bontà d'animo di Andrea .  Claudio Amendola, poliziotto dai modi rudi e qualche torto da vendicare a suon di violenze funziona molto, in verità, quando è vicino a Stuart laddove può esprimere empatia e affetto, oltre che rabbia. 

Non sarà forse tra i films più evidenziati dalla critica ma ricordo un notevole riscontro da parte del pubblico. Forse proprio perché esce dai cliché del 'poliziesco tout court ' e indaga sulle emozioni, sulle debolezze e anche su un mestiere che , per i rischi che comporta, merita rispetto e riconoscenza. Forse non tutti in polizia riescono a diventare 'eroi', come non lo diventa il buon Andrea, troppo sensibile e umano. Ma tutti operano per scardinare il 'male' , rischiando la vita.

Il film  intero si può vedere iscrivendosi a Mediaset Infinity   https://mediasetinfinity.mediaset.it/movie/poliziotti/poliziotti_F006339302000101  

OPPURE su PrimeVideo per abbonamento 

QUI un mio montaggio di tre momenti del film 






Kim Rossi Stuart in Ungheria per la rassegna cinematografica “Viaggio in Italia 2025/2026” organizzata dall' 'Istituto Italiano di Cultura Budapest

 Dalle Pagine social dell' Istituto Italiano di Cultura Budapest giunge notizia della presenza di Kim Rossi Stuart , il 15 Dicembre, p...