"La discrezione è il privilegio di potere assistere alla propria assenza" (Proust)

"La discrezione è il privilegio di potere assistere alla propria assenza"

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venerdì 31 ottobre 2025

Buon Compleanno, Kim Rossi Stuart !


💖 Buon compleanno, Kim

Oggi celebriamo non solo l’artista, ma la persona: discreta, profonda, coerente. Un attore che ha saputo crescere insieme al suo pubblico, trasformandosi senza mai perdere la sua essenza.

Che il nuovo anno di vita ti porti altre storie da raccontare, nuovi personaggi da amare e la stessa passione che ci emoziona da sempre.

 “Quando un artista ti parla da lontano”

C’è una sottile ma fondamentale differenza tra il fanatismo e l’ammirazione autentica. Il fanatismo brucia, pretende, possiede. L’ammirazione, invece, illumina: è un legame silenzioso, un dialogo a distanza che non ha bisogno di clamore. Ancora di più se si tratta di Kim Rossi Stuart

Ammirarlo non significa seguirlo come un idolo o inseguire ogni sua apparizione pubblica. Significa piuttosto entrare in risonanza con il suo modo di esistere nell’arte: sobrio, intenso, onesto. 

Conoscere i suoi film, le sue interpretazioni, i progetti teatrali non è un atto di devozione, ma un percorso di scoperta. Ogni opera è un tassello che racconta un frammento dell’animo umano, e nel riconoscerlo, spesso si finisce per riconoscere anche se stessi.

C’è qualcosa di alchemico nel rapporto che può nascere a distanza tra artista e spettatore. Attraverso un personaggio, un dialogo, uno sguardo, Kim Rossi Stuart riesce a toccare corde profonde, quelle che parlano di fragilità, di ricerca, di autenticità. I suoi film non si limitano a intrattenere: invitano a pensare, a sentire, a guardarsi dentro.

Forse è proprio questo il senso più vero dell’ammirazione: non l’imitazione, ma la gratitudine. Quando un artista riesce, con la sua sensibilità, a illuminare parti di noi che non sapevamo di avere, si crea una connessione invisibile, fatta di empatia e riconoscimento.

Anna Maffei



mercoledì 22 ottobre 2025

Articolo su Kim Rossi Stuart dal sito "Medium"

 


Kim Rossi Stuart: l'arte del silenzio e la coerenza del talento

Riservato, selettivo, mai scontato. Dall'intensità drammatica alle sfumature brillanti e ironiche: dopo Il Gattopardo , cresce l'attesa di un nuovo ritorno sullo schermo.


Il 31 ottobre compirà gli anni uno degli attori più amati e rispettati del cinema italiano: Kim Rossi Stuart . Un artista che ha scelto la coerenza e il silenzio, rinunciando alla sovraesposizione in un'epoca in cui tutto sembra dover essere visibile, dichiarato, mostrato.

Dagli esordi popolari fino a interpretazioni intense come Senza pelle , Le chiavi di casa o Vallanzasca — Gli angeli del male , la sua carriera è stata segnata da scelte rigorose e profondamente personali. Anche come regista, con Anche libero va bene, Tommaso e il più recente Brado (2022), ha confermato una visione autoriale forte e coerente: un cinema fisico e intimo al tempo stesso, dove il conflitto interiore si intreccia con quello umano e familiare.

Nel 2020 è stato protagonista di Cosa sarà di Francesco Bruni , film toccante e misurato in cui ha offerto una delle sue interpretazioni più sincere e luminose, contribuendo anche alla sceneggiatura. Un'opera che ha saputo unire leggerezza e profondità, confermando la sua capacità di portare in scena la vita con autenticità.

Ma Kim Rossi Stuart non è solo introspezione e gravità. Negli ultimi anni ha mostrato una sorprendente versatilità, rivelando un lato ironico e brillante. Nella serie Prime Video Everybody Loves Diamonds (2023), ispirata al celebre furto di diamanti di Anversa, ha interpretato con disinvoltura e autoironia un personaggio che gioca con il mito del “colpo perfetto”, smontando l'immagine dell'attore “serio” e dimostrando un talento comico sottile e raffinato.

È proprio questo equilibrio tra profondità e leggerezza, rigore e libertà che rendono la sua figura così affascinante: capace di emozionare nel silenzio, ma anche di sorprendere con un sorriso inatteso.

Kim Rossi Stuart non ha mai cercato il clamore mediatico. I suoi silenzi tra un progetto e l'altro non sono pause, ma scelte. Non rincorre i ruoli, li seleziona. Non occupa spazio, lo lascia. E proprio per questo, quando torna sullo schermo, lo fa con un'intensità — o con una leggerezza intelligente — che colpisce.

In un'epoca dominata dall'esposizione continua, ha scelto di non avere profili sociali personali, restando fedele a un'idea di arte discreta e lontana dal clamore. Proprio per questo, chi lo segue con rispetto ha sentito il bisogno di creare spazi che non invadono, ma valorizzino. Il mio blog e la pagina Facebook — seguiti da una comunità attenta e appassionata — nascono con questo intento: non colmare un'assenza, ma accompagnarla. Raccontare il suo lavoro senza violare la sua riservatezza, offrendo uno sguardo onesto e documentato. Ed è sorprendente quanti, grazie a questi spazi, hanno riscoperto il suo percorso oltre Fantaghirò o Vallanzasca: il regista di Brado, l'intensità di Cosa sarà, l'ironia elegante di Everybody Loves Diamonds. Luoghi di condivisione, non di esposizione. Un modo per diffondere il suo cinema restando fedeli al suo stile: sobrio, autentico, lontano dal rumore.

Dietro questa distanza dal “chiasso” c'è un modo di intendere l'arte come responsabilità: verso il pubblico, i colleghi e se stesso. È noto per essere un professionista serio, rispettato da chi lavora con lui, riservato nella vita privata, impermeabile al chiacchiericcio social.

Dopo il recente Il Gattopardo , molti si chiedono se lo rivedremo presto anche come attore, oltre che come regista. Di certo, il cinema italiano avrebbe bisogno di figure come la sua: credibili, profonde, non omologate.

Perché Kim Rossi Stuart è un'assenza che pesa, ogni volta che non c'è.

E una presenza che sorprende e lascia il segno, ogni volta che sceglie di esserci.











https://medium.com/@a.maffei/kim-rossi-stuart-larte-del-silenzio-e-la-coerenza-del-talento-0e93fbe5fe88

martedì 21 ottobre 2025

"Il cielo non cade mai" del 1992. Kim Rossi Stuart in un romanzo "sentimentale" recitato con dignitoso rigore...

















 Un po' di "amarcord" : "Il cielo non cade mai" (distribuito in Francia, Germania, Ungheria, Russia...) 

 Siamo nel 1992 . Kim Rossi Stuart , tra un film di gangsters , crime, sparatorie, palchi di teatro, principi fiabeschi ... dà spazio anche ad una miniserie dallo sfondo romantico.

 Un romanzo sentimentale che  Kim non  rende banale. Emergono pathos e sensibilità che già possedeva all'epoca dei suoi 22 anni. Di certo non  rinnega nulla di ciò che ha interpretato. Anzi, in questa serie (peraltro tratta da un romanzo)   riesce ad evitare toni melensi, rendendo tutto più avvincente e mettendo  in mostra le già note capacità di Attore

LA TRAMA:  Nicola, studente universitario di legge, fuoricorso, figlio di Vittorio (giudice che prospetta per il figlio un futuro da avvocato) e di Silvia, professoressa universitaria di letteratura, coltiva l'aspirazione di diventare un giorno un famoso stilista, a scapito degli studi di Giurisprudenza. Nicola ha una storia d'amore con Camille, modella parigina, che si presta a finanziare di tasca propria i corsi di stilismo dell'amato; ma è una storia malata, lei lo 'usa' anche per suoi scopi professionali. Quando Nicola conosce Francesca, allieva brillante della madre, si offre di confezionarle un abito per il compleanno. La ragazza lo appoggia nella sua ambizione e  si innamora. I due hanno una relazione intensa ma breve. Quando Francesca  si accorge di essere incinta, lo lascia andare a Parigi per raggiungere Camille che , a causa di un incidente  d'auto avuto proprio mentre litigava con Nicola, rischia di restare paralizzata. I due si sposano, fondano una casa di moda, la Delaunay-Brentano che ben presto si rivelerà essere un "affare" solo per Camille che soffoca il talento e la giusta ambizione di Nicola,oltre  che  tradirlo...


sabato 11 ottobre 2025

Un giovanissimo Kim Rossi Stuart in "18 anni tra una settimana ", film del 1991

 


Un lavoro che appartiene a quel 'passato' giovanile dove andavano di moda i film un po' crime, drama che non brillano per sceneggiature e sostanza ma che ci restituiscono, comunque, un Kim Rossi Stuart (con una buona cadenza campana!) "dentro"  il ruolo che interpreta.

Paolo, appena maggiorenne, in fuga dopo un maldestro tentativo di rapina, salta sull'auto di Samantha, non ancora diciottenne, ferma ad un semaforo. Quando si salutano sono già innamorati. Samantha, di estrazione borghese, ribelle per natura, si staccherà progressivamente dalla scuola e dalla famiglia per legarsi sempre di più a Paolo. Il ragazzo è cresciuto nel mito del fratello maggiore, ora in carcere, e del suo migliore amico, Nicola, un giovane affarista dalle grandi ambizioni, intenzionato a condurre in porto un grosso affare, anche in modo illegale. Paolo si trova sotto l'ala protettrice di Nicola e viene coinvolto in una spirale di violenza. Samantha, che non sa opporsi alla vita che conduce Paolo, si ribellerà quando vedrà uccidere sotto i propri occhi una coppia di amici per mano di sicari di Nicola. Denuncerà l'accaduto ed i responsabili ma la sua ribellione le sarà fatale.

Regia: Luigi Perelli

Qui qualche scena in un video-mix 



10 anni di Netflix . Presente Kim Rossi Stuart presso la Galleria d'Arte Moderna di Roma

 Netflix festeggia  i suoi 10 anni in Italia, con il co-CEO dello streaming, Ted Sarandos, nella capitale italiana per celebrare l'occasione. Qui qualche foto dell'evento del 9 Ottobre presso la Galleria d'Arte Moderna di Roma. Kim Rossi Stuart ✨e Benedetta Porcaroli, tra gli altri , per  IL GATTOPARDO , SERIE NETFLIX






domenica 5 ottobre 2025

Venti anni fa usciva il film "Romanzo Criminale". Qualcosa de "Il Freddo" Kim Rossi Stuart

20 anni dall'uscita del film "Romanzo Criminale" (2005) 



La trama del film è complessa, come sono complesse le psicologie dei personaggi chiave. Santamaria, Favino e soprattutto Kim Rossi Stuart offrono prestazioni di altissimo livello nell'impersonificare tre grandissimi amici, uniti da una sconfinata ambizione e da una maniacale voglia di ottenerla a qualsiasi prezzo. La storia ci insegna che non sono stati eroi, ma criminali dotati di una incredibile ferocia, ignoranti, fissati, ma non per questo stupidi. Placido mostra con grande maestria gli aspetti più oscuri di ognuno di loro, mettendo spesso a nudo il loro disagio derivante dalla consapevolezza acquisita di essere criminali falliti, partiti per spaccare il mondo e finiti ad obbedire agli ordini impartiti niente meno che della metà oscura e misteriosa dello Stato. Uno Stato che si è reso quantomeno accondiscente di fronte alle efferate stragi che insanguinarono Bologna e mezza Italia negli anni della cosiddetta "strategia della tensione". La verità è questa e il film la mostra con grande onestà e coraggio.



Uno stralcio che 'spiega'  Il Freddo, interpretato da Kim Rossi Stuart , personaggio complesso e affascinante. L'aver assistito alla strage di Bologna,   lo segna profondamente e lo porta a riflettere sulla sua vita e sulle sue scelte.  Il Freddo ha un codice d'onore personale che lo distingue dagli altri membri della banda. Nonostante sia un criminale, ha dei principi e dei valori che cerca di mantenere.È consapevole delle conseguenze delle sue azioni e della realtà del mondo in cui vive.  Ha una forte relazione con il Libanese che rappresenta una sorta di fratellanza per lui. La morte del Libanese sarà un colpo devastante  e lo porterà a cercare vendetta...










giovedì 2 ottobre 2025

Cosa si dice di Kim Rossi Stuart ...

 


Si dice bene di Kim, più che bene, ovunque . Lo dicono i colleghi, lo dice chi lo segue da molto, chi lo ha riscoperto da poco... insomma , un attore stimatissimo. 

Dal sito Movie Player mi ha colpito questa "definizione" che trovo molto pertinente e soprattutto vera e bella . E, per descriverla, ho creato un reel  

"Kim Rossi Stuart è uno degli attori che brillano, con luce smeraldina, a toni freddi, nel panorama sempre un po' caciarone del cinema italiano. Gli altri attori alzano la voce, le sopracciglia, mettono gli abbaglianti in ogni modo possibile e immaginabile, lui va con le luci di posizione e il motore al minimo. E riesce a trasmettere più emozioni di tutti. Ma lo fa a voce bassa, con lo sguardo più malinconico, remoto che si possa immaginare. Innamorato dell'ombra, diresti."

Ed è così. Kim, non smettere mai di essere interprete, attore! 




Kim Rossi Stuart in Ungheria per la rassegna cinematografica “Viaggio in Italia 2025/2026” organizzata dall' 'Istituto Italiano di Cultura Budapest

 Dalle Pagine social dell' Istituto Italiano di Cultura Budapest giunge notizia della presenza di Kim Rossi Stuart , il 15 Dicembre, p...