Maestro indiscusso della nostra cinematografia, verso la fine della sua carriera, nel 1995, Michelangelo Antonioni venne affiancato dal collaboratore Wim Wenders nella realizzazione di un’opera sentita e toccante, ispirata ad un suo libro intitolato Quel bowling sul Tevere.
Quattro città diverse, altrettante storie, collegate dal personaggio di un regista-narratore tramite prologo, intermezzi ed epilogo.
Un film controverso "Al di là delle nuvole" . Un lavoro elaborato, curato nella forma e con una fotografia eccellente. La storia più incredibile è girata a Ferrara. Kim Rossi Stuart e Inés Sastre alle prese con un amore impossibile e mai consumato: è il pezzo più disperato per tenerezza ed essenzialità soffocate in un dramma mai compiuto, e non ultimo anche per la splendida cornice ferrarese, patria di Michelangelo .
Non mi è stato facile dare un 'giudizio' sull'intero film e sulla storia che vede protagonista Kim, in verità. Emerge l'amore insoddisfatto o che rimane sospeso. Le riflessioni sull'esistenza sono caratterizzate da un ermetismo che ha il suo fascino e riferimenti simbolici. L'erotismo cercato un po' in tutti i racconti non è mai volgare ma l'astrazione e gli stacchi verbali,a tratti alienanti, lasciano in attesa lo stesso spettatore. Diciamo che occorre cogliere soltanto il mistero, afferrare le cose non dette e magari riflettere sulle 'ipotesi' delle varie vite narrate.
Ho 'tolto' dal video qualche scena di nudo (non ero certa di poterla lasciare..) Ma ho ammirato il rispetto quasi sacrale con cui Kim Rossi Stuart sfiora il corpo della Sastre. E forse lì è racchiuso il senso di questo amore, del desiderio cercato e soffocato... e le incomprensioni tra i due universi più profondi: il maschile e il femminile.
QUI , suddivisa in tre parti, la storia con Kim Rossi Stuart e Inés Sastre
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